23 dicembre 2022
Mi sembrò qualcosa più del sentirsi gelare, fu un unico brivido che mi depositò decine di aghi lungo la schiena e se non fossi rimasto paralizzato sarei fuggito a gambe levate senza mettere mai più piede in Casa Marelli, solo che non riuscivo a muovere un passo; più tardi pensai ai western che guardavo alla televisione, quando un attimo prima di estrarre le pistole i duellanti stanno immobili l’uno davanti all’altro. E poi la luce cambiò: a mano a mano che gli occhi si abituavano all’oscurità attutita dal chiarore che filtrava dalle assi, il buio si fece lentamente penombra e così smisi di guardare e cominciai a vedere.
La Biblioteca dei libri perduti
Ivano Gobbato
Cristina Bertolini
educatrice ludica Tintillà-laboratorio creativo di gioco